Il 12 settembre, presso la Camera di Commercio di Modena, è stato ufficialmente presentato il Gruppo Panini Cultura, un nuovo capitolo per Franco Cosimo Panini Editore che segna la transizione dall'eredità delle iconiche figurine, dei libri d’arte e per l’infanzia a un presente caratterizzato dalla digitalizzazione del patrimonio culturale.

Il Gruppo si propone di diventare un importante polo nel campo della trasformazione digitale del mondo della cultura riunendo, in un unico ecosistema, quattro aziende italiane, Haltadefinizione, Memooria, Hyperborea e Mida Digit, già affermate realtà nel settore della digital humanities. Queste apporteranno le loro competenze specifiche e opereranno sinergicamente in un percorso che va dalla digitalizzazione, descrizione e gestione del patrimonio fino alla valorizzazione e alla fruizione multimediale avanzata, mettendo a disposizione servizi tecnologici avanzati al fine di modernizzare e semplificare l'accesso alla cultura.

Luca Panini, CEO di Franco Cosimo Panini Editore, ha condiviso la visione alla base della nascita del Gruppo: “Con il Gruppo Panini Cultura vogliamo rivoluzionare l'accesso al patrimonio culturale italiano e internazionale. Abbiamo deciso di investire nel settore delle digital humanities, che mette a disposizione la rivoluzione digitale a chi opera nel settore dei beni culturali.”

Luca Panini, CEO di Franco Cosimo Panini Editore

Le aziende del Gruppo rappresentano eccellenze del settore, che hanno operato per oltre vent'anni ciascuna per la propria area di pertinenza, in collaborazione con i più importanti istituti culturali italiani. Oggi, insieme, sono al lavoro per diversi progetti legati al PNRR contribuendo per circa il 30% dell'obiettivo nazionale degli oggetti digitali. Visori 3D, portali web, l’uso dell’intelligenza artificiale rivoluzioneranno le modalità di accesso e fruizione dei beni culturali abbattendo anche le eventuali barriere fisiche.

“Abbiamo aperto veri e propri cantieri di digitalizzazione in tutta Italia, in collaborazione con i più grandi istituti del Paese, come gli Archivi di Stato di Roma e Firenze, o la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano. Si tratta di patrimoni inestimabili, che saranno restituiti alla collettività grazie al lavoro delle nostre aziende, reso possibile dagli investimenti PNRR”, continua Luca Panini. “Per le società del Gruppo Panini Cultura, si tratta di una sfida imprenditoriale molto stimolante, per la nostra famiglia una nuova avventura nel segno della conservazione e valorizzazione del patrimonio del Paese.”

L'iniziativa di Franco Cosimo Panini Editore va oltre un semplice investimento nel digitale: è una missione per tutelare il patrimonio culturale italiano e renderlo accessibile alle generazioni future, posizionando il Gruppo Panini Cultura come un baluardo per una cultura più inclusiva e ricca di opportunità.