I visori per la Realtà Mista (MR) e la Realtà Virtuale (VR) sono strumenti tecnologici all’avanguardia che permettono agli utenti di interagire con gli oggetti digitali come se fossero parte integrante dell'ambiente circostante. Stanno rapidamente rivoluzionando l'apprendimento, l'intrattenimento e l'accessibilità in diversi settori e uno degli ambiti più promettenti è sicuramente quello della valorizzazione immersiva del patrimonio culturale.

Nel corso di diversi eventi realizzati negli ultimi mesi, Haltadefinizione ha sviluppato innovativi percorsi di valorizzazione dei capolavori dell’Image Bank attraverso visori in MR e VR. Grazie a tecnologie di tracciamento oculare, comandi gestuali e una qualità visiva straordinaria, i più recenti visori offrono modalità di fruizione che trasformano la nostra percezione dell'arte e della cultura.

Il progetto di digitalizzazione della Tomba del Tuffatore presentato allo stand del Ministero della Cultura durante il WMF 2024


La prima experience presentata è stata una visita in VR degli affreschi di Giotto della Basilica Superiore di San Francesco in Assisi, realizzata nel contesto del Fuorisalone a Milano. I visitatori sono stati trasportati virtualmente al centro della Basilica assisiate, e da qui hanno potuto ammirare nei minimi dettagli gli affreschi raffiguranti le scene della Vita di San Francesco, vivendo un’esperienza unica di fruizione di questo capolavoro.

Visore a 360 gradi della Basilica Superiore di assisi

Successivamente, è stata presentata un’altra esperienza in realtà virtuale nel corso del Pitti Uomo a Firenze. In questo caso, i visitatori sono stati accolti virtualmente nell'Archivio A.N.G.E.L.O. di Lugo di Romagna, considerato il tempio della moda vintage in Italia. Hanno potuto immergersi a 360 gradi nel suggestivo contesto dell'ex chiesa centrale, uno stupendo luogo storico all'interno dell’archivio dove si trovano calzature, cappelli, pelletteria, borse, cinture e piccoli accessori.

Experience VR ANGELO

Infine, nel contesto della fiera dell’innovazione digitale We Make Future a Bologna, è stata presentata presso lo stand del Ministero della Cultura un'app in Realtà Mista della Tomba del Tuffatore di Paestum. La digitalizzazione in gigapixel e 3D delle cinque lastre realizzata da Haltadefinizione ha permesso di ricostruire virtualmente questo capolavoro dell'arte funeraria della Magna Grecia.

Haltadefinizione Paestum MIC

Il modello tridimensionale è stato integrato all’interno del visore, permettendo ai visitatori di posizionare virtualmente quest’opera all’interno della fiera di Bologna. Hanno potuto zoomare a piacimento su ogni singola scena e ingrandire il manufatto digitalizzato a dimensioni molto maggiori del reale. In questo modo, è stato possibile entrare nel modello, osservando da vicino tutti i particolari di quest’opera.

Con le tecnologia in realtà mista e virtuale, è quindi possibile studiare le opere d'arte a dimensione reale o anche ingrandite oltre le loro reali misure, creando esperienze uniche e coinvolgenti. Si possono così esplorare i capolavori da diverse angolazioni, analizzare i particolari con il semplice movimento delle dita e degli occhi e confrontare opere di diversi periodi e stili.

Haltadefinizione Paestum MIC2

Le applicazioni per questi visori sono molteplici: dai tour virtuali di musei all’organizzazione di esposizioni temporanee in spazi digitali fino alla creazione di esperienze educative coinvolgenti che permettono di raggiungere un pubblico globale.

Si apre così la strada verso una nuova era di accessibilità e fruizione dell'arte, combinando tradizione e innovazione per portare i grandi capolavori nel futuro. L’obiettivo di Haltadefinizione è quello di ridefinire il modo in cui interagiamo con il patrimonio storico-artistico, rendendolo più accessibile, interattivo e affascinante che mai.