Ogni anno, l'Arianna Day coinvolge archivisti ed archivi per parlare dell'evoluzione tecnologica nel settore. L'evento è un’occasione per riflettere sull'uso e lo sviluppo di Arianna e sulle nuove sfide digitali nell'archivistica, offrendo uno spazio di confronto tra esperti del settore. L'edizione del 2023, Ogni storia è cambiamento, si è concentrata sull'evoluzione delle tecnologie per la valorizzazione del patrimonio archivistico, promuovendo un confronto sull’evoluzione delle esigenze gestionali e sul cambiamento delle aspettative da parte del pubblico.
Proprio per questo Arianna, software archivistico di riferimento a livello nazionale, implementato da Hyperborea, continua a migliorare gli strumenti a disposizione, per rispondere alle esigenze emergenti e per garantire il rispetto dei più elevati standard scientifici. La versione Arianna4 si distingue in due moduli principali: Arianna4Work, utilizzato per l'inventariazione e la descrizione archivistica, e Arianna4View, interfaccia per la visualizzazione e la fruizione delle informazioni da parte dell'utente.
Durante l'evento, le aziende Haltadefinizione, Hyperborea, Memooria e Mida Digit hanno condiviso le loro esperienze e competenze, conducendo workshop tematici e presentando casi di successo, per dimostrare con esempi concreti come l'innovazione tecnologica possa trasformare il modo in cui gestiamo, valorizziamo e consultiamo gli archivi.
Guarda le interviste
- Luca Panini | Haltadefinizione - Video
- Giorgio Spinosa | Hyperborea - Video
- Sergio Bellini | Mida Digit - Video
- Elisabetta Galasso | Open Care - Video
- Stefano Ascari | Intersezione - Video
Durante la giornata si è sottolineato come l’accessibilità digitale sia una chiave fondamentale per promuovere la storia e la memoria collettiva, liberando il potenziale informativo degli archivi. Le nuove tecnologie non solo migliorano l’inventariazione e la gestione del patrimonio, ma rendono la consultazione più semplice e immediata, portando il patrimonio culturale a un pubblico sempre più vasto.
Se è vero che ogni storia è cambiamento, è importante cambiare anche gli strumenti con cui la conserviamo.